IST PROF INDUSTRIA E ARTIGIANATO

Manutenzione e assistenza tecnica

Cos'è

Manutenzione e assistenza tecnica

Adatto a chi

  • ha interesse per le macchine, macchinari, impianti e per il loro funzionamento, ed è in grado di padroneggiare le applicazioni tecnologiche;
  • ama operare su dispositivi meccanici, elettrici ed elettronici per installare, riparare e fornire assistenza tecnica su piccoli sistemi, su macchine e impianti;
  • vuole lavorare su apparati tecnologici, anche di veicoli a motore, individuando eventuali guasti o anomalie e ripristinandone la funzionalità.
Imparerai a
  • effettuare interventi di manutenzione ordinaria, di diagnostica e collaudo delle macchine e di piccoli impianti;
  • analizzare e interpretare schemi di apparati, impianti e dispositivi predisponendo le attività per il loro funzionamento;
  • collaborare alle attività di verifica, regolazione e collaudo, provvedendo anche al rilascio delle certificazioni richieste dalla norma;
  • lavorare in sicurezza nel rispetto delle norme della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per la salvaguardia dell’ambiente.
Dopo il diploma

Tra le figure professionali più richieste del settore cui accedere anche con livelli di istruzione post-diploma: installatori e manutentori di impianti, riparatori di macchinari e impianti industriali, manutentori meccatronici, meccanici.

Quadro orario e attività di laboratorio
Il biennio dei percorsi di istruzione professionale comprende 2112 ore annuali: 1188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, incluse le ore destinate ai laboratori. Le scuole possono utilizzare fino a 264 ore per personalizzare gli apprendimenti, realizzare il progetto formativo individuale e possono attivare percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, già dalla seconda classe.
Per il triennio, ogni anno scolastico (terzo, quarto, quinto) comprende 1056 ore annuali, di cui 462 destinate agli insegnamenti dell’area generale comune a tutti gli indirizzi e 594 destinate agli insegnamenti specifici per i singoli indirizzi. Le scuole possono utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all’orario complessivo, per intensificare le attività di laboratorio e qualificare la loro offerta formativa in modo flessibile.

Laboratori di innovazione

L’istruzione professionale si propone come laboratorio permanente di ricerca e innovazione, in relazione continua con il mondo del lavoro. Le scuole possono modulare gli indirizzi di studio in specifici percorsi formativi richiesti dal territorio e coerenti con le priorità indicate dalle regioni. Il nuovo sistema formativo degli Istituti professionali è centrato su:

  • didattica personalizzata, uso diffuso e intelligente dei laboratori, integrazione tra competenze, abilità e conoscenze;
  • didattica orientativa, che accompagna e indirizza le studentesse e gli studenti in tutto il corso di studi;
  • offerta formativa innovativa e flessibile e materie aggregate per assi culturali.

I diplomati acquisiscono una prospettiva culturale che coniuga le competenze tecnico-professionali con quelle della cittadinanza europea.

Il Profilo educativo culturale e professionale

I percorsi di istruzione professionale, qualsiasi sia l’indirizzo di studio scelto, si contraddistinguono per il Profilo educativo, culturale e professionale (P.E.Cu.P) che riassume sia i risultati di apprendimento comuni sia i risultati di apprendimento di indirizzo dei diplomati. Le scuole possono integrare le competenze, abilità e conoscenze contenute nei Profili di uscita per proporre percorsi innovativi, in linea con le attese del territorio, oppure percorsi già adottati e ritenuti di successo.

Come si accede

è possibile iscriversi nei primi giorni dell'anno, compilando il modulo on line nel sito ministeriale;

sono disponibili maggiori informazioni nella sezione "Servizi"

Struttura responsabile dell'indirizzo di studio

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